The tormenting presence of advertising and propaganda in our life makes it a part of ourselves. Why not taking advantage of it, overturning its meaning? The critical use of a both aggressive and familiar language becomes not only a detournement or a parody but an actual countermessage.
La presenza assillante della pubblicità e della propaganda nella nostra vita la rende una parte di noi stessi. Perché non approfittare di esso, ribaltando il suo significato? L'uso critico di una lingua sia aggressiva che familiare diventa non solo un détournement o una parodia, ma un vero e proprio contromessaggio.